SEI GIA’ AGGIORNATO SULL’ULTIMA LEGGE “SALVA CASA”?

TI RIASSUMIAMO NOI LE NOVITA’ SALIENTI:

Il cosiddetto decreto “Salva Casa” è stato convertito nella legge 105/204 ed è ora pienamente operativo. Con le nuove norme, che integrano il Testo Unico dell’Edilizia (dpr 380/2001) è possibile ora sanare alcune difformità edilizie, benché, come più volte sottolineato, non si tratti di una sanatoria per gli abusi di grandi entità.

Ma allora come e cosa si può regolare con la nuova legge?
Vediamolo insieme.

Norme per il condominio

Nella norma Salva Casa, in tema di condomini, si distingue tra le difformità delle singole unità immobiliari e quelle delle parti comuni. In particolare, se nell’immobile condominiale esiste un abuso, non sarà più vietato al singolo condomino effettuare modifiche interne alla propria abitazione, e viceversa, se l’abuso è all’interno di un singolo appartamento, il condominio potrà comunque realizzare interventi sulle parti comuni.

Cambio di destinazione d’uso

Si distingue tra cambio di destinazione d’uso con e senza opere, o con opere in edilizia libera. Si permette il cambio di destinazione d’uso sempre all’interno della stessa categoria o tra categorie diverse, lasciando comunque una certa discrezione ai Comuni.

Recupero sottotetti

Il recupero dei sottotetti è sempre consentito nel rispetto delle norme regionali anche se le distanze non sono conformi alla normativa attuale, purché fossero conformi alla normativa vigente all’epoca della costruzione dell’edificio.

Micro-appartamenti

Si riducono i parametri per l’abitabilità degli appartamenti: per quanto riguarda le altezze minime si scende da 2,70 metri a 2,40 metri, mentre la superficie minima per un monolocale scende da 28 a 20 metri e per un bilocale da 38 a 28 metri.

Percentuali di tolleranza

Sono consentite tolleranze maggiori per gli interventi che “sforano” i parametri: in particolare si sale al 6 per cento di tolleranza per le abitazioni fino a 60metri quadri, al 5 per cento per le case fino ai 100 metri quadri, al 4 per cento fino a 300 metri quadri, al 3per cento fino a 500 metri quadri. Resta la tolleranza del 2 per cento per superfici superiori.

Scadenza per la rimozione degli abusi

Per sanare gli abusi edilizi, i Comuni possono aumentare la scadenza a disposizione da 90 a 240 giorni, in caso di serie esigenze di salute dei residenti o di altre situazioni di disagio.

Compravendite

Per poter vendere una casa in cui sono presenti lievi difformità, entro i termini delle tolleranze, sarà possibile semplicemente dichiarare la presenza di irregolarità, senza pagamento di sanzioni aggiuntive.

Tutti gli altri dettagli sono consultabili al seguente documento: Legge del 24 luglio 2024